La Locandiera

di Carlo Goldoni

regia Carla Totola

LA LOCANDIERA è una delle opere più importanti di Goldoni.

L’equilibrio strutturale è imperniato su due temi: la passione e la finzione.

Mirandolina, amabile locandiera, suscita facilmente galanterie e corteggiamenti nei suoi clienti, che però tiene debitamente a distanza….Finchè un giorno capita alla locanda, un certo Cavaliere di Ripafratta “grande nemico delle donne”, scontroso e insensibile alle sue grazie. Toccata nel vivo del suo orgoglio femminile,Mirandolina passa al contrattacco usandogli particolari riguardi. A questo fine usa lo strumento della finzione: il teatro, che le permette non solo di controllare  gesti e  parole a contatto con i personaggi sulla scena, ma di organizzare la propria commedia  dialogando con il pubblico, il suo vero interlocutore.

Nell’animo del Cavaliere il processo d’innamoramento procede graduale , ma inarrestabile…

Alla fine , con scorno di tutti i corteggiatori Mirandolina  deciderà di sposare il suo fedele Fabrizio, servitore della locanda, onde mettere al sicuro l’interesse e la propria reputazione : una scelta coerente con il carattere positivo e concreto della locandiera.